Il testo è di William Cole, le illustrazioni di Tomi Ungerer, la traduzione poetica italiana di Alessandro Riccioni per Lupoguido editore (2022).
Questo è un libro efficacissimo.
Immaginatevi una simpatica bambina che poco prima dell'ora di andare a dormire inizia a dare fondo a tutte le sue energie e davvero fa di tutto per non cedere alla stanchezza e al sonno.
Gioca, balla, canta, corre per casa.
Perché lei, di dormire, proprio non ne vuole sapere. Questione di orgoglio, direte voi. Cedere alla stanchezza è da bambini piccoli!
Andare a dormire, proprio nel momento in cui i grandi, questi adulti che si vedono sempre troppo poco, mostrano una gran voglia di stare con noi, non è cosa. Dunque, guai cedere!
Ed è qui che il padre ha una idea brillante: portare la bambina a dormire giocando e usando muscoli facciali inconsueti e stimolando la fantasia e dando fondo a tutta la gamma di emozioni che sicuramente hanno corredato la giornata di Sofia (nell'originale inglese la bimba si chiama Frances, ma in italiano Francesca ha una sillaba in più...).
La bimba è arrabbiata perché di dormire non se ne parla? E allora via con la faccia arrabbiata, ma che più arrabbiata non si può: proprio furibonda, mia cara Sofia!
Tomi Ungerer è un maestro del grottesco: la faccia della dolce Sofia si trasforma e diventa rossa e irosa e davvero ma davvero brutta.
E adesso?
Adesso tocca a te!
Il bambino che legge è invitato subito al gioco, che fa spontaneamente: nessuno resiste a rifare le facce!
E mentre fa le facce, Sofia si spoglia, si lava i denti, si infila nel letto. Ride a crepapelle, Sofia, e noi con lei. A letto il gioco prosegue: Sofia è arrabbiata, felice, dolce, sofferente, spaventosa, tenerella. Finché, come ogni gioco che si rispetti, è arrivata la fine ed è davvero ora di spegnere la luce.
Adesso tocca a te!
Tocca a te, bambino, e a te, genitore che leggi, spegnere la luce, porre fine alla giornata, lasciare il tuo bambino, la tua bambina, godere del sonno ristoratore.
Ci sono libri che davvero aiutano i genitori: e non sono, MAI, i cosiddetti libri-medicina, quelli nati dietro la disperazione dei genitori, sempre troppo soli davanti all'ansia del dovere far fare qualcosa al bambino. Miriadi di libri nati per convincere i bambini ad andare a dormire, e quasi mai funzionano. I bambini non sono, purtroppo, dei robot: non mangiano a comando, non dormono a comando, non fanno la pipì a comando e per quanto ci piacerebbe, un libro che dice al bambino cosa deve fare, difficilmente funziona.
Invece, istintivamente, questo libro suggerisce, tra le risate, i naturali gesti che si fanno prima di dormire.
E l'addormentarsi dopo una sana e liberatoria risata garantisce sul serio una notte tranquilla.
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