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Immagine del redattoreAngela Catrani

La busta bianca


Barbara Ferraro è una scrittrice raffinata e sensibile. Ha uno sguardo sul mondo attento e ce lo racconta con parole precise.

C'è un signore e c'è un bambino. E questo bambino guarda il signore che guarda la sua busta di plastica bianca. Il signore si accorge del bambino solo se il bambino entra in relazione con la busta. Ed ecco che questa semplice e innocua busta di plastica, di quelle inutili, da gettare via in fretta, che si rompono con niente, che creano confusione in casa, diventa il mondo, tutto il mondo del signore.

E alla fine scopriamo perché il signore ripone così tanta attenzione alla sua busta bianca.

E questo finale inatteso è un finale bambino, proprio come il signore, che forse ha perso la lucidità ed è tornato piccolo.

Sono inusuali gli albi di relazione tra l'anziano e il bambino, spesso si concentrano sulla relazione tra nonni e nipoti.

In questo albo non c'è grado di parentela tra i due protagonisti: c'è solo un incontro/scontro, un momento di relazione perso nelle nebbie cognitive dell'anziano.

Le illustrazioni di Luisa Montalto, illustratrice dalla sensibilità potente, sono capaci, con pochi tratti di acquerello di suscitare emozione. Il signore ha tratti quasi orientali, e mi è venuto in mente che i libri e i film di animazione che arrivano dai Paesi orientali (e penso certamente ai film dello Studio Ghibli, ma anche a certe graphic novel coreane e a certi albi cinesi, coreani e giapponesi), ci raccontano di relazioni fatti di sguardi e di poche parole, ma altamente significative, tra i bambini piccoli e le persone molto anziane.


La casa editrice, Pulci volanti, ha sede in Umbria e pubblica albi illustrati. Albi curati con passione e desiderio di fare cose belle. E ci riescono, sempre.


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